stein paris

Stein Paris

In questo libro, biografia e saggio critico nelle stesso tempo, rivivono la persona e l’opera di una scrittrice che è stata un mito nella Parigi tra le due guerre. Più ammirata che letta, per la qualità fortemente innovativa della scrittura che usa le parole per il loro suono e per il ritmo che conferiscono alle frasi, Gertrude Stein ha trovato in Anna Maria Verna una lettrice e una critica che sa restituire il senso della sua ricerca stilistica.

«Gertrude Stein si costruì una tecnica molto varia, a seconda dei periodi e dei progetti di scrittura. Le sue scelte stilistiche furono sempre precisamente pensate e perseguite, anche se non sempre esplicitate. Voleva che la bellezza, la musicalità non dovessero essere la causa dei sentimenti e nemmeno la materia della sua prosa e della sua poesia. Nemmeno i sentimenti stessi dovevano essere la causa della sua prosa e della sua poesia.»

La ripetizione è una delle modalità della scrittura steiniana che più ha sconcertato critici e lettori e per cui è più ricordata.

«Nei suoi scritti Gertrude è presente ovunque, la sua opera costituisce una completa autobiografia non solo nei testi esplicitamente auto-biografici. Il suo è un genere autobiografico inconsueto, con una voce solista ma di impianto corale dove i tutticonvocati rimangono ognuno e ciascuno. Ripercorre gli eventi attraverso incontri, situazioni, emozioni quotidiane. Non costruisce teorie, non mette in moto grandi principi e non vuole affermarne alcuno astrattamente Racconta la vita di ogni giorno, gli oggetti di ogni giorno, il pensiero e la riflessione di ogni giorno su ciò che accade, su ciò che si guarda e si tocca, giorno dopo giorno. Il modo di essere degli altri e i loro modi di vita senza superiorità o inferiorità, con la genialità della scrittura.»

Informazioni aggiuntive

  • anno: 2014
  • numero collana:  24
  • pagine:246
  • ISBN:978-88-86780-91-9
  • prezzo: amazon.it assicurati di acquistare da Luciana Tufani Editrice

Anna Maria Verna, già docente di Storia delle donne presso la facol-tà di Scienze politiche dell’università di Torino, è autrice di numerose opere nel campo degli Women’s Studies. Nell’ambito di questo tipo di studi ha pubblicato: Donne e cultura, con un’intervista a Simone de Beauvoir (1977); Autonomie politique du féminism italien in «Les Temps Modernes» (1978); Patriarcato e potere nel pensiero politico di Thomas Hobbes e John Locke (1982), Jean-Jacques Rousseau e la nascita del ‘maternage’ (1988); Alterità. Le metamorfosi del fem-minile da Platone a Lévinas(1990); Donne del Grand Siècle (1994); Simone Weil. La provocazione dell’intel-ligenza (1999); Sara Kofman: le seduzioni del doppio (2003); è autrice della voce “Patriarcato” in Glossario. Lessico della differenza (2007). Con le edizioni Tufani pubblicato Utopia e femminismo (2009, in collaborazione con Piera Vaglio Giors), Passioni, un saggio su Virginia Woolf, Vita Sackville-West, Marguerite Yourcenar (2012). Stein Paris (2014), Gertrude Stein. Identità e genere. Temi di una scrittura magica (2016, in collaborazione con Giulietta Rovera).